Questa mattina, su invito di RFI, in occasione della visita del viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, siamo entrati per la prima volta all’interno della futura fermata Libertà dell’anello ferroviario.
Il sopralluogo è stato l’occasione per dare uno sguardo da vicino ai lavori dell’anello ferroviario che la società D’Agostino Costruzioni sta portando avanti.
Al momento la società D’Agostino sta sfruttando il blocco della linea per realizzare la soletta che sarà la base della nuova fermata.
Come visibile dalle foto è stata già realizzata la soletta lato monte e si stava gettando quella lato mare.
I lavori successivi riguarderanno il rivestimento con cls della paratia di pali dal lato opposto all’ingresso.
Tutte le lavorazioni civili dovranno concludersi entro la settimana di Ferragosto, perché da lí in poi le attività verranno svolte da una seconda ditta, la Globalferr, che si occuperà dell’attrezzaggio e della posta in opera del binario.
Interessante anche conoscere le vari fasi di realizzazione degli spazi in cui oggi abbiamo avuto la possibilità di entrare.
E’ stato effettuato un processo di consolidamento preventivo dall’esterno su strada e dall’interno. Ad esso è seguito l’intervento di consolidamento del rivestimento murario della galleria preesistente con un guscio fodera in rete, spritz e chiodi per una decina di metri oltre il nuovo tratto di galleria, per evitare fratture crolli nella fase di demolizione
Lo scavo e demolizioni sono stati fatti dall’alto verso il basso, in sezione partendo dalla finestra tra pali realizzata per accedere alla futura fermata, demolendo a partire dall’estradosso della chiave di calotta della vecchia galleria e procedendo fino a quota intradosso solettone di base della nuova galleria.
Lo scavo in senso longitudinale ha poi proceduto nei due sensi, verso Notarbartolo e verso Sampolo, fino a raggiungere la progressiva dei timpani frontali di raccordo tra vecchio e nuovo manufatto.
Si sono scavati già più di 10.000 mc di materiale fuoriuscito dalla discenderia di via Sicilia
Nelle foto abbiamo volutamente dato spazio anche alle maestranze che stanno portando avanti questi lavori con passione e sacrificio e che spesso, sopratutto in queste grande occasioni, non vengono mai menzionate e prese in considerazione.
I vari politici oggi presenti, dal viceministro al sindaco hanno sottolineato l’importanza di tali lavori e hanno assicurato la fine dei lavori in superficie entro Novembre 2020.
Sarebbe veramente un bel traguardo per la città che ha per anni sopportato disagi dovuti a cantieri iniziati e portanti avanti a passo di lumaca
Allora, trattandosi probabilmente di una delle fermate più importanti della città e soprattutto trattandosi del quartiere Libertà, mi auguro realizzino qualcosa che abbia anche un impatto dal punto di vista visivo, estetico .. e non sia, insomma, la classica fermata stile bunker o sala da ospedale ..
fra l’altro vorrei sapere perché la stazione lolli non è stta restaurata e trasformata in stazione del passante, anziché lasciarla abbandonata e fare quello schifo di stazione sotterranea a pochi metri. che fare della vecchia stazione lolli? poteva diventare la vera stazione del centro, con servizi (bagni, locali), negozi da realizzare lì dentro, biglietteria. un luogo bellissimo, che avrebbe incluso il giardino retrostante e quello di piazza lolli, che è bellissima. vorrei sapere se eventualmente non si possa in futuro spostare la stazione lì
danyel, quando la finirai di scrivere commenti ingenui?
Per farti un’idea del livello estetico che sicuramente avrà la fermata Libertà, vai a dare un’occhiata a FS Lolli che è ancora più centrale di Libertà. Come riferisce Punterulorosso invece di fare un bel lavoro urbanistico con i controcoglioni armonizzando insieme gli elementi della centralità di Via Dante, dell’originaria e bella Stazione Lolli, della potenzialmente bella e semi-verde Piazza Lolli e della facciata del Teatro Dante, (e aggiungo io, aprendo anche un varco pedonale in superficie su Via Agostino Inveges, per fare avanti e indietro dalle scuole di Via Filippo Parlatore) sia gli esterni che gli interni della nuova FS Lolli sono fatti tanto per esserci ma niente di più; una stazioncina isolata nella sua individualità, disconnessa da tutto quello che c’è attorno e per giunta nascosta in un angolino invisibile.
L’unica nota di colore sono i murales ironici che ci sono (o c’erano) sui muri del piano ingressi.
Non devi aspettarti nulla di buono danyel perché su quelle poltrone siedono solo degli esseri ignoranti, incompetenti, presuntuosi e sovrappagati.
Ogni cosuccia che quegli spregevoli ed odiosi signori riescono a fare con grossi stenti e lungaggini decenali non si eleva mai al di sopra del livello dell’assai mediocre e del deludente.
E’ ora che tu impari ad accettare la “deludente mediocrità” delle cose danyel, perchè essa è, e sarà, sempre l’unica realtà possibile che vedrai nella tua città.
Hai perfettamente ragione .. infatti questa è la dura realtà … è inutile aspettarci chissà cosa … povera Palermo!!
E qui sta l’errore. Lo stile delle opere deve essere uniforme su tutta la rete.
Non avrebbe senso rivestire le pareti di questa fermata in oro, e le altre in cartone.
Quando dici uniforme cosa intendi? Ripeto, secondo me l’importante è che non siano fermate stile stanze di ospedale o stile bunker … ma trattandosi di Palermo, temo proprio che sarà così ..
Sono dell’idea di Danyel.
A mio avviso uniformi devono essere le segnaletiche, le attrezzature tecniche però nulla vieta che l’arredo sia differenziato.
Molte reti metropolitane sono diventate attrazioni turistiche in sè per le loro stazioni, non dico quelle dell’epoca dell’URSS come Mosca o Leningrado ma oggi Napoli, Lisbona… etc etc… con le loro opere d’arte.
Esatto Orazio … intendevo dire proprio questo!
D’accordo con punteruolorosso,
È incredibile che non sia stata realizzata la fermata all’ex stazione Lolli.
L’università aveva poi fatto un progetto di rivisitazione delle fermate molto interessante.. ovviamente il comune non credo sia interessato.
Ma il recente affidamento all’università di architettura della pregettazione della copertura del mercato a Ballarò, fa ben sperare..
Ma quale ben sperare .. Al massimo, sono riusciti ad arrivare a questo:
https://www.balarm.it/news/il-ritratto-dell-umanita-di-palermo-nascosto-sottoterra-le-donne-dei-lolli-e-un-uomo-98489
grazie se68, speriamo che a ballarò facciano bene, ma dai rendering sembra più un piano di gentrificazione, gli omini che si muovono sotto alla tettoia sono avvocati, notai, dentisti ecc.
La stazione Lolli è di privati mi pare e credo sia vincolata ad area museale o qualcosa del genere. I proprietari avevano presentato un PRUSST tempo fa, che è stato bocciato perché non conforme con la destinazione d’uso.
infatti la destinazione d’uso ideale sarebbe quella di stazione. abbiamo un sacco di spazi che potrebbero diventare musei, le stazioni storiche in tutto il mondo vengono riqualificate come stazioni, perché il viaggio sia anche un viaggio nel tempo, e non solo nella mediocrità
Mobilita Palermo può proporre qualcosa in tal senso?
Riprendo questa discussione per dirvi che a questo cantiere gli operari stanno lavorando a pieno ritmo … lo so perchè abito in viale Lazio, proprio lì di fronte .. ogni giorno ci sono diversi operai! Speriamo bene …